Sapevi che sia le zuppe che le vellutate calde possono essere molto benefiche per stomaco e intestino?
Nonostante spesso associamo questi piatti alla cucina invernale in realtà ci sono tantissime ricette che li rendono adatti a tutte le stagioni, bastano piccole accortezze per dare vita a gustose zuppe autunnali, zuppe estive fino a zuppe vegetariane!
Ti proponiamo 5 ricette gustose, leggere e salutari che oltre ad essere una coccola per l’intestino hanno anche un occhio di riguardo per l’ambiente; infatti, possiamo definirle delle vere e proprie ricette “antispreco”: alcuni degli ingredienti che vi consigliamo sono “scarti” di cucina che pensavi di gettare e che invece puoi riutilizzare.
Zuppe e vellutate: perché fanno bene a stomaco e intestino?

Zuppe, minestre e vellutate sono cibi caratterizzati da un alto contenuto di acqua oltre che di fibre e per questo motivo possono essere considerate un toccasana per stomaco e intestino. Aiutano la regolarità intestinale, contrastando la stitichezza, e favoriscono la digestione.
Sono cibi utili anche nei più piccoli, infatti introdurre minestre fin dalla tenera età può essere un ottimo modo per aiutare i bambini, che generalmente bevono poco, ad idratarsi correttamente e a favorire la loro regolarità intestinale.
Questi piatti semplici possono anche diventare, ad esempio la sera, un rituale di rilassamento per l’intestino dopo giornate stressanti magari passate al lavoro. Non solo, questi cibi liquidi e caldi, possono aiutare ad alleviare i crampi da mal di stomaco o quelli addominali da dolori mestruali, grazie proprio al calore che ha un delicato effetto rilassante della muscolatura.
In ultimo essendo ricchi in fibra aiutano a mantenere in salute i batteri del nostro intestino, favorendo la crescita di quelli benefici e come è ben noto una flora batterica nutrita e sana oltre a favorire la salute del nostro tratto gastrointestinale aiuta a mantenere anche un buon tono dell’umore e a rafforzare il sistema immunitario.
Riciclo alimentare: perché è importante evitare gli sprechi a tavola?
Sapevi che il maggior spreco alimentare avviene nei paesi industrializzati, sia a livello domestico che commerciale? Pensa che noi italiani buttiamo 524 grammi in media di cibo ogni settimana: ovvero quasi 1 piatto di pasta al giorno.
Questo spreco alimentare non solo rappresenta un problema economico, ma causa anche gravi disparità sociali e danni ambientali irreparabili come emissioni di gas serra, deforestazione, perdita di biodiversità, erosione e perdita di fertilità dei suoli, inquinamento delle falde acquifere, scarsità idrica, riduzione degli stock ittici.

La domanda, dunque, sorge spontanea: cosa possiamo fare per evitare gli sprechi? Ecco alcuni consigli:
- Scrivi una lista della spesa prima di andare al supermercato: questo evita di farti arrivare al supermercato affamato e quindi indurti a comprare eccessivamente, sprecando poi il cibo.
- Tieni d’occhio le date di scadenza: spesso acquistiamo velocemente magari prendendo prodotti vicino alla data di scadenza; invece, guardare le etichette dei prodotti e acquistare quelli che hanno una scadenza più lunga può aiutarci a evitare di gettare gli alimenti.
- Valuta quanto cibo stai cucinando prima di iniziare per evitare sprechi: quando cucini valuta le quantità non solo degli ingredienti ma anche del cibo totale.
- Se la data di scadenza è al limite congela: perché buttare dei cibi che sono vicini alla data di scadenza? Una buona soluzione è quella di congelarli ed evitare di buttarli.
- Usa gli scarti delle verdure per dar vita a ricette deliziose e salutari: spesso si pensa che alcuni avanzi o scarti di verdure debbano essere buttati invece possono diventare protagonisti di piatti che non ti saresti aspettato. I piatti “antispreco” non solo sono una coccola per il pianeta ma possono diventarlo anche per te. Per questo ti consigliamo di usarli come comfort food per giorni freddi o tristi.
Zuppe, minestre e vellutate: 5 ricette per te

Utilizzare gli scarti non è mai stato così semplice. Quello che vogliamo proporti sono 5 ricette antispreco e darti qualche piccola informazione nutrizionale al fine di migliorare il tuo benessere gastrointestinale. Andiamo!
Brodo leggero con scarti e bucce
Per creare un brodo leggero e gustoso è possibile usare gli scarti e le bucce di alcune verdure come le estremità di carote, bucce di cipolla, foglie e scarti di sedano, estremità delle zucchine, bucce di patate, buccia della zucca, scarti di porro e foglie esterne di verza o cavolo. Metti tutti gli scarti in un’ampia pentola, copri con acqua fredda e porta il tutto a ebollizione; quindi, lascia cuocere a fuoco lento per almeno 1 ora. A fine cottura, filtra il brodo per rimuovere gli scarti e se desideri aggiungi della pastina o un po’ di legumi per rendere il piatto bilanciato.
Vellutata di zucca coi suoi semi
Metti in una pentola alta del porro e lascia rosolare in poco olio extravergine di oliva fino a sua completa cottura. Aggiungi la zucca tagliata (se usi la zucca Hokkaido puoi utilizzare anche la buccia) e copri totalmente con acqua fredda. Lascia bollire il tutto a fuoco medio per circa 30 minuti e a fine cottura, se la zucca è morbida, frulla tutto. Se vuoi puoi anche aggiungere dei semi di zucca, preziosi alleati dell’intestino, e un cucchiaio di ricotta per completare il piatto e aumentarne il gusto.
Minestra con pasta mista e legumi
Questa ricetta che ricorda molto la cucina della nonna è molto semplice e allo stesso tempo completa e bilanciata. Per prima cosa i legumi vanno lavati e messi in ammollo per una notte intera. Il giorno successivo preparate un brodo vegetale, scolate i legumi, sciacquateli e metteteli da parte.
Togliete la buccia all’aglio e tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano. Mettete un filo d’olio in una pentola e scaldatelo. Fate imbiondire l’aglio e una volta pronto toglietelo e aggiungete invece il trito di verdure. Lasciate rosolare il trito per una decina di minuti a fuoco basso e intanto legate insieme l’alloro e il rosmarino. Quando il trito di verdure sarà appassito, aggiungete il mix di legumi e ricopritelo con il brodo. Coprite col coperchio e lasciate cuocere per circa 1 ora mescolando spesso. Una volta che la zuppa è giunta a cottura, eliminate le erbe aromatiche. A questo punto buttate la pasta e lasciatela cuocere al dente insieme ai legumi. Servite la zuppa di legumi calda.
Zuppa di pane raffermo e pomodoro
Ricorda la toscana pappa al pomodoro. Per prepararla, metti in un tegame a scaldare leggermente l’olio e l’aglio sbucciato. Versate poi la polpa di pomodoro e un po’ di sale. Fate cuocere dolcemente per un’abbondante mezz’ora. Prendete il pane raffermo e immergetelo nella salsa. Lasciatelo riposare e se necessario aggiungere dell’acqua per ammorbidire il pane. A questo punto condite con un filo d’olio e del basilico.
Passato di verdure avanzate
È rimasta in frigorifero qualche verdura un po’ appassita della spesa della scorsa settimana? Nessun problema! Usale per un delizioso passato di verdure. Prendi carote, patate, bieta, spinaci, verza o quello che hai e poni a bollire per almeno 1 ora. Frulla il tutto o aggiungi dell’acqua se desideri avere una consistenza più liquida. È fatta, ecco il tuo mix di minerali e vitamine pronto da gustare.
Qualche consiglio finale
Come avrai ormai intuito, preparare piatti con scarti alimentari è un’ottima pratica per ridurre gli sprechi e valorizzare ogni ingrediente. È bene però anche garantire la sicurezza e la bontà dei cibi preparati attraverso un’attenta conservazione.
Ecco alcuni consigli:
- Utilizza contenitori adeguati: è bene utilizzare contenitori ermetici, meglio se in vetro.
- Frigorifero o congelatore: i piatti preparati possono essere conservati in frigo per massimo 2- 3 giorni ma puoi congelarli per una conservazione più lunga.
- Varia gli ingredienti in base alla stagionalità: sperimentare ricette con gli scarti alimentari diventa ancora più interessante seguendo il ritmo delle stagioni. Ad esempio, in autunno/inverno, usa bucce di zucca, torsoli di cavolo e foglie esterne di carciofi mentre in primavera/estate, sfrutta gambi di asparagi, bucce di cetrioli o erbe aromatiche.