Stitichezza: cosa mangiare? 3 ricette per il tuo intestino

Omino di legno seduto su un rotolo di carta igienica con le mani sulla pancia dal dolore

Ti sarà capitato di avere difficoltà ad andare in bagno, di sentire gonfiore, di avere mal di pancia e per di più, di sentirti di cattivo umore.

La stitichezza (o stipsi o costipazione) è un disturbo gastrointestinale molto diffuso, tutti prima o poi ne soffriamo. Fare attenzione a ciò che si mangia è il primo passo per prevenire o liberarsi di questo disagio.

Vediamo perché si soffre di stitichezza, quali sono i sintomi e alcune ricette utili da introdurre nelle nostre abitudini alimentari.

La stitichezza si può presentare con una o più delle seguenti sintomatologie:

  • assenza di uno stimolo spontaneo alla defecazione;
  • difficoltà d’evacuazione;
  • feci piccole, dure e disidratate;
  • gonfiore o pesantezza addominale;
  • sensazione di pancia piena;
  • dolori addominali o crampi;
  • ansia e stress.

 

Lo stress può essere una conseguenza della stipsi ma anche una delle cause psicologiche (oltre ad ansia e depressione). Una vita frenetica che non rispetta i ritmi dell’intestino o episodi stressanti possono, infatti, causare squilibri a livello intestinale.

Lo stile di vita è fondamentale quando si parla di stitichezza. Molto spesso alla base di questo disturbo c’è una scorretta alimentazione, povera di fibre e liquidi.

La stitichezza può essere anche secondaria a patologie neurologiche e gastrointestinali come l’IBS (Sindrome dell’Intestino Irritabile), nella quale episodi di stipsi possono presentarsi frequentemente e anche alternarsi a scariche diarroiche.

Inoltre, se la stitichezza si manifesta per lunghi periodi (almeno 3 mesi, con esordio da almeno 6 mesi prima della diagnosi)*, si può parlare di stipsi cronica funzionale. Soprattutto in questi casi è chiaramente opportuno rivolgersi al proprio medico per approfondirne le cause.

*https://theromefoundation.org/rome-iv/rome-iv-criteria/

Anche i farmaci possono essere motivo di stitichezza, tra questi gli antidiarroici ovviamente, ma anche i lassativi se presi in maniera eccessiva e non controllata, e altri come antidepressivi, neurolettici, antiparkinsoniani, antiacidi contenenti alluminio.

Mani che mostrano una rappresentazione cartacea dell'intestino

Stitichezza: cosa mangiare?

Partiamo con alcuni cibi da consumare con moderazione in caso di stitichezza.

Carote e limoni sono considerati cibi “astringenti” in quanto riducono la normale contrazione intestinale. Anche banane e cachi acerbi ne fanno parte ma se molto maturi invece, possono essere considerati alimenti contro la stitichezza perché ricchi di acqua e fibre.

Le patate cotte sono ricche di acqua e di amido ma povere di fibre, infatti non stimolano la motilità intestinale, quindi, fanno lavorare poco l’intestino.

Perché le fibre sono così importanti?

Le fibre solubili e insolubili hanno la capacità di aumentare il transito intestinale e agevolano la formazione di feci morbide, più facili da espellere.

Attenzione però! È importante associare al consumo di fibre una buona quantità d’acqua, data la loro capacità di trattenerla: ciò gli consente infatti di creare maggior volume e di promuovere l’evacuazione.

In caso di stipsi quindi la funzionalità intestinale è messa a dura prova: questa condizione di stress genera una sovrapproduzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e radicali liberi. La conseguenza è la formazione di uno stato infiammatorio in cui lo stress ossidativo si autoalimenta, instaurando un circolo vizioso che amplifica e sostiene l’infiammazione.

Anche in questo caso però possono entrare in gioco le fibre. In particolare, le fibre solubili legandosi con l’acqua formano un gel che, posizionandosi a ridosso dei villi intestinali, protegge la mucosa dallo stress ossidativo, aiutandola a ritrovare il suo fisiologico equilibrio.  

Le fibre inoltre sono fonte di nutrimento per il nostro microbiota, hanno infatti potere prebiotico: stimolano la crescita microbica favorendo l’equilibrio della microflora intestinale.

Anche gli alimenti “amido-resistenti” hanno questa azione. Questi, analogamente alle fibre, sono resistenti alla digestione da parte degli enzimi digestivi, arrivano inalterati al colon dove vengono degradati dalla flora batterica.

Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti) il giusto apporto quotidiano di fibre è di almeno 25 g al giorno, di cui un terzo dovrebbero essere di tipo solubile. Quindi, soprattutto se si soffre di stitichezza, è consigliato introdurre nella propria alimentazione cereali integrali, verdura e legumi.

Per prevenire la stitichezza e regolarizzare l’intestino, si potrebbero scegliere cibi che possono stimolare la peristalsi del colon, favorendo il transito delle feci. È risaputo come le prugne secche e i kiwi siano ottimi alleati contro la stitichezza, così come uva, more, fichi e pesche.

I pasti principali dovrebbero prevedere sempre almeno un brodo o una vellutata di verdure e della verdura cotta. Tutto ovviamente accompagnato da almeno 1.5-2 litri d’acqua al giorno.

Foto di cibi ricchi di fibre

Mantenere la regolarità intestinale

Si dovrebbe:

  • introdurre a colazione o come spuntino dello yogurt o del kefir;
  • consumare crusca di frumento, questa è formata per il 40-50% da fibra, principalmente insolubile quindi capace di assorbire grandi quantità di acqua. Può essere un buon sostituto alle farine raffinate per preparare biscotti o torte. È comunque importante non esagerare, potrebbe portare ad effetti indesiderati come eccessiva flatulenza ed è sconsigliata in caso di colon irritabile;
  • consumare cibi ricchi di fibre insolubili come cereali integrali che possono essere alternati a quelli raffinati e frutta secca;
  • aggiungere una bevanda calda anche durante i pasti. Questa, oltre che invogliare a bere con più piacere, permette il rilassamento della muscolatura, stimolando così l’evacuazione;
  • concedere riposo all’intestino che lavora costantemente per noi! Questo è possibile scegliendo gli alimenti più adatti a favorire le condizioni fisiologiche per il recupero dell’integrità anatomiche e funzionali di tutto il tratto gastro-intestinale (riposo intestinale) e limitando quelli che affaticano l’intestino permettendogli di ritrovare il proprio equilibrio. 


Vediamo ora alcuni esempi di semplici ricette contro la stitichezza.

#1 Frullato di avena

Può essere una buona merenda ricca di fibre, che prevede:

  • 1 banana matura
  • un pugno di avena
  • 1 vasetto di yogurt
  • miele


Lo yogurt fornisce probiotici utili alla nostra flora intestinale, mentre l’avena e la frutta ci garantiscono una buona quantità di fibre. La banana, inoltre, è un’ottima fonte di potassio, elemento che favorisce la funzionalità intestinale.

Una valida alternativa, se non si è amanti dei frullati, è il porridge d’avena. Può essere preparato con gli stessi ingredienti e può essere consumato sia caldo che freddo, in base alla stagione e ai propri gusti.

#2 Pasta integrale con crema di ceci

Perché rinunciare a un buon piatto di pasta? L’importante è arricchirlo di fibre e nutrienti, ecco gli ingredienti:

  • pasta integrale
  • ceci
  • brodo vegetale per mantecare


Questo piatto è ricco di fibre ma anche ben bilanciato tra carboidrati e proteine. Inoltre, è adatto anche a chi segue un’alimentazione vegana. Si può insaporire il tutto con qualche foglia di rosmarino.

#3 Crostino di cavolo nero e fagioli

Una ricetta per una cena salutare e gustosa, per fare il carico di fibre:

  • pane integrale
  • fagioli Cannellini
  • cavolo nero
  • olio d’oliva


Tutti gli ingredienti (eccetto l’olio) contengono fibre, il pane ci fornisce carboidrati complessi e i fagioli una buona dose di proteine vegetali. Anche in questo caso si tratta di una ricetta adatta anche a vegetariani e vegani.

Con queste buone abitudini alimentari, la stitichezza non sarà più un tuo problema. Se vuoi saperne di più sui rimedi contro la stitichezza, leggi anche questo articolo sui rimedi naturali.

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