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Digestione bloccata: cosa fare?

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Quando la digestione si blocca, il corpo ce lo fa capire attraverso alcuni segnali, come gonfiore, nausea, fastidi addominali e alito cattivo. Ma cosa succede dentro di noi quando la digestione “si inceppa”, e perché succede? E soprattutto, come possiamo aiutare il nostro corpo a sbloccarsi in modo naturale? Ne parliamo in questo articolo.

Quando la digestione si blocca?

La digestione permette al nostro corpo, attraverso gli enzimi, di scomporre i cibi introdotti attraverso l’alimentazione in nutrienti, e di assorbirli per produrre energia e attivare tante altre funzioni fondamentali per tutto l’organismo.

Le fasi della digestione sono diverse: inizia in bocca con la masticazione, prosegue nello stomaco e termina nell’intestino con l’espulsione delle sostanze di scarto attraverso le feci.

Quando tutto funziona come dovrebbe, la digestione è silenziosa ed efficiente, quasi non ci accorgiamo che è in atto. Quando invece qualcosa non va, potrebbero manifestarsi:

  • gonfiore addominale;
  • senso di pienezza anche a stomaco vuoto;
  • nausea o acidità;
  • reflusso;
  • alito pesante;
  • eruttazione frequente;
  • stanchezza e sonnolenza post-prandiale;
  • irregolarità intestinale.

Questi segnali ci dicono che qualcosa potrebbe aver rallentato il normale processo digestivo. Le cause? Possono essere molte.

Le cause più comuni della digestione bloccata

Pasti abbondanti o troppo ricchi di grassi

Il nostro stomaco ha una capacità limitata e determinati tempi di svuotamento. Se mangiamo troppo, abbondando con cibi grassi e fritti, il processo digestivo si complica. Il risultato: sensazione di blocco a livello addominale, dolori e pesantezza.

Stress e ansia

Tutto l’apparato digerente è molto influenzato dallo stato della nostra mente. Nei periodi più tranquilli è probabile che anche la digestione proceda senza intoppi; quando invece siamo sotto pressione a causa di preoccupazioni e periodi di forte stress, il nostro corpo è perennemente in allerta e la digestione viene ostacolata.

Uomo stressato al pc mentre riceve compiti da fare da altre due persone, tra cui compilare fogli e rispondere al telefono

Scarsa masticazione e voracità

Sembra banale, ma masticare bene è il primo passo per digerire meglio! Se nello stomaco arrivano bocconi troppo grandi, il lavoro degli enzimi sarà più impegnativo e la digestione più lunga.

Spesso una scarsa masticazione è collegata a un pasto consumato troppo velocemente: per fame, perché ciò che stiamo mangiando ci piace particolarmente, o perché magari abbiamo poco tempo a disposizione per completare il pasto. Inoltre, la voracità ci fa ingoiare aria, che accumulandosi nello stomaco provoca eruttazione, meteorismo e mal di pancia.

Disbiosi intestinale

Il microbiota intestinale, ossia la comunità di batteri buoni che vivono nell’intestino, gioca un ruolo chiave nella digestione. Un suo squilibrio (disbiosi) può rallentare tutto il processo e favorire gonfiore e irregolarità.

Sedentarietà

Il movimento stimola la peristalsi intestinale, ovvero la serie di contrazioni muscolari che spingono il cibo lungo l’apparato digerente. Se ci muoviamo poco, anche la digestione rallenta!

Gravidanza

In alcuni periodi particolari come la gravidanza, le difficoltà digestive possono aumentare a causa dello spostamento degli organi, che si riposizionano per lasciare spazio al feto. È infatti molto comune per le donne in gravidanza avere bruciore di stomaco, eccesso di acidità e reflusso gastrico.

E la congestione invece?

La congestione si verifica quando il processo digestivo viene interrotto bruscamente, spesso a causa di uno shock termico, ossia un cambiamento improvviso di temperatura. La congestione, diversa dalla “semplice” indigestione, può causare fastidi molto intensi e richiede particolare attenzione: tuttavia, nella maggior parte dei casi è facilmente prevenibile con alcune semplici precauzioni.

Ma perché succede? Per potersi compiere, la digestione richiama molto sangue nello stomaco: esporsi a un forte sbalzo di temperatura significa costringere il sangue a ridistribuirsi nel corpo per mantenere la temperatura, innescando così un blocco digestivo.

La congestione è più comune in estate, quando si mangia all’aperto con temperature molto alte e ci si disseta con bevande ghiacciate. In questi casi, infatti, è più facile subire uno sbalzo di calore che può compromettere la digestione.

Cosa fare quando la digestione è bloccata e come evitarlo

In ottica di prevenzione, la prima cosa da fare per evitare difficoltà di digestione è prestare attenzione agli alimenti che si portano in tavola ma anche a come li consumiamo. Sarebbe preferibile scegliere:

  • verdure cotte al vapore o bollite;
  • cibi che forniscono un buon apporto di fibre, come i cereali integrali;
  • proteine vegetali o proteine animali magre;
  • acqua e cibi liquidi come brodi e passati di verdura.
Uomo che mantiene una cesta piena di frutta e verdura

Non sempre, però, possiamo decidere cosa mangiare: pensiamo a un invito a cena o un pranzo in compagnia durante le festività… in questi casi la tavola è spesso imbandita di cibi tutt’altro che leggeri!

Possiamo però decidere come mangiare per favorire comunque una buona digestione: è importante masticare bene per aiutare il lavoro dello stomaco e ridurre il rischio di gonfiore, bere acqua a sufficienza ed evitare di esagerare eccessivamente con le quantità.

Inoltre, puoi ritagliarti 10 minuti di passeggiata dopo il pasto: un’abitudine semplice che riduce il gonfiore e stimola l’intero processo digestivo. Quindi parcheggia la macchina un po’ più lontano dal ristorante!

A casa, invece, evita di sdraiarti subito dopo mangiato: sappiamo che la tentazione è forte, ma così facendo aumenterai il rischio di compromettere la digestione – con aggiunta di reflusso: aspetta almeno un paio d’ore, nel frattempo puoi fare del movimento leggero (o riordinare la cucina!).

Sfatiamo anche un falso mito: l’amaro a fine pasto non aiuta a digerire. L’alcool, al contrario, rallenta lo svuotamento gastrico e può causare l’irritazione delle mucose. Piuttosto, meglio optare per specifiche tisane digestive a base di malva, finocchio o camomilla.

Se invece la tua digestione si blocca sempre a causa di un periodo stressante, prova con esercizi di respirazione e mindfulness: tornare in uno stato di rilassamento può davvero migliorare di molto il tuo benessere gastrointestinale.

Alcuni consigli finali

Ricorda che evitare o comunque non esagerare con le abbuffate di cibi molto grassi e/o fritti, carni rosse, insaccati, bevande gassate e merendine industriali è già un grande passo avanti per garantire una buona digestione.

Cerca di non sottoporti a sbalzi termici dopo aver mangiato e riserva il giusto tempo al tuo pasto, masticando più volte prima di ingoiare e dedicandoti solo a quello che stai facendo, senza distrazioni.

Gusta i sapori lentamente e goditi il momento: digerire senza intoppi è una sensazione impagabile e bastano davvero poche accortezze per sentirti bene ogni giorno!

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