Alimenti antigonfiore: la ricetta di StoInSalute

pesce spada panato con patate, insalata songino e rucola

Il gonfiore addominale (o meteorismo) è una condizione molto frequente sia negli uomini che nelle donne. 

Se vuoi sapere da cosa dipende, come e perché si formano i gas nel nostro intestino e cosa fare per ridurre il meteorismo, leggi l’articolo dedicato nel nostro blog.

Oltre alle buone abitudini per contrastare il gonfiore addominale, ti proponiamo un’idea di pasto antigonfiore da preparare in modo semplice e veloce ogni volta che vuoi.

È importante infatti fare attenzione all’alimentazione e conoscere i cibi che causano gonfiore addominale.

Il pasto antigonfiore prevede l’utilizzo di cibi anti meteorismo:

  • Rucola e songino
  • Bocconcini di spada in panure croccante di mandorle bianche, scorza di limone e prezzemolo
  • Patate ripassate alle erbe aromatiche

Procedimento per la preparazione del pesce spada

  1. Tagliare il pesce spada a bocconcini.
  2. In un tritatutto trasferire le mandorle insieme alla scorza di limone e al prezzemolo.
  3. Azionare il tritatutto fino a quando le mandorle e gli altri ingredienti non saranno ridotti in farina.
  4. Con questa panure, ricoprire con cura i bocconcini di spada. Trasferirli in una pirofila leggermente unta con olio extravergine d’oliva.
  5. Cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 5-7 minuti fino ad ottenete una crosticina dorata. Salare prima di servire.

Procedimento per la preparazione delle patate

  1. Lessare le patate in abbondante acqua e farle raffreddare completamente.
  2. Una volta fredde, tagliare a fette abbastanza spesse, senza eliminare la buccia.
  3. A parte preparare il trito aromatico con zenzero, foglie di rosmarino e salvia, mentre le foglie di alloro vanno mantenute intere.
  4. In una larga padella versare l’olio extravergine d’oliva e il trito aromatico, far cuocere a fuoco basso e dopo un paio di minuti versare le fette di patate, aggiungere anche le foglie di alloro, a questo punto alzare leggermente la fiamma per creare una leggera doratura sulla superficie delle patate.
  5. Aggiungere pochissima acqua se tendono ad attaccare al fondo. È possibile saltare il passaggio della lessatura delle patate ma in questo caso una volta tagliate a dadini, andranno tenute in ammollo in acqua fredda per almeno mezz’ora prima della cottura in padella.


Questo passaggio consentirà di rimuovere buona parte dell’amido presente, riducendo di conseguenza l’indice glicemico.

Ma perché questi ingredienti?

Tra i cibi che non gonfiano la pancia ci sono la rucola e il songino, verdure amare che stimolano l’attività epatica e in particolare il rilascio di bile utile a contrastare il gonfiore addominale.

Queste verdure, inoltre, sono low fodmap (cioè a basso contenuto di Oligo e Monosaccaridi fermentabili e polioli) pertanto sono ben tollerate anche da chi ha difficoltà digestive legate al consumo di verdure crude e da chi soffre di IBS.

Il pesce fornisce all’organismo proteine magre dall’alto profilo nutrizionale, è privo di grassi saturi ma ricco di acidi grassi omega-3, ha un’ottima digeribilità, e un buon apporto di vitamina D.

La panure aromatica aiuterà a proteggere i delicati acidi grassi omega-3 del pesce durante la breve cottura.

Le patate utilizzate in questa ricetta sono quelle a pasta gialla, un altro esempio di cibi contro il gonfiore addominale per la presenza di potassio, che agevola il rilassamento della muscolatura liscia addominale.

L’olio extravergine d’oliva ha un effetto utile sul rilascio di bile, in particolare quando viene utilizzato a caldo nella preparazione dei cibi.

Il pasto può essere terminato con un buon caffè… di cicoria. Si tratta di una bevanda calda ottenuta dalla radice della cicoria.

È privo di caffeina e può essere consumato durante tutto l’arco della giornata. Agevola in modo delicato la peristalsi intestinale per la presenza di inulina, carboidrato non disponibile che nutre i batteri del microbiota intestinale.

Inoltre, grazie alla presenza di sostanze amare e flavonoidi esplica un effetto depurativo.

Come capire se i tuoi problemi di digestione sono dispepsia nervosa?